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Ciao a tutti e benvenuti su Una Ginnasta da Salotto!

Questo blog è la traduzione di The Couch Gymnast, blog sulla ginnastica internazionale.

giovedì 25 dicembre 2008

Una lista di premi da Pechino

-DALL’ARCHIVIO DI UNA GINNASTA DA SALOTTO (9 SEPT 2008)-


Ammetto di essere una Ginnasta da Salotto, una che non ha mai fatto ginnastica se non a scuola o nel cortile dietro casa con la mia vicina. Ho imparato tutto quello che so sul Codice dei Punteggi da You Tube. E adoro la ginnastica femminile con una passione che la maggior parte dei miei amici riservano al calcio australiano!

Se devo dire la verità, mi conforta il fatto di iniziare questo blog nel periodo di calma dopo Pechino, così non c’è fretta nel commentare il flusso costante di infortunate, previsioni di medaglie, formazioni delle squadre e specialiste. Devo confessare che ho religiosamente divorato i post di alcuni dei miei blog preferiti nel periodo di Pechino: erano la mia fonte di informazione più rilevante del mondo. Vivo in Australia, dove le news sulla ginnastica internazionale fanno fatica ad arrivare (blog sulla ginnastica australiana a parte, ovviamente!).
Non sono qui per fornire un commento da esperto sulla ginnastica, visto che ci sono così tanti blogger molto più qualificati di me in grado di tenerci aggiornati. Sono qui invece per un po’ di divertimento e per soddisfare la mia passione per la ginnastica e per gli elenchi!

Il mio primo elenco riguarderà Pechino, però. Ce l’ho ancora troppo in testa, quindi ecco il primo elenco di Una Ginnasta da Salotto.

I premi di Pechino di Una Ginnasta da Salotto

1. Il Premio “Ma perchè e ancora perchè” va a Chellsie Memmel. Ascoltatemi, Dei della ginnastica: non ha sofferto abbastanza?? Non potreste darle almeno un contentino, tipo cinque o sei giorni senza infortuni? Solo una microscopica settimana olimpica senza fargliela pagare? La fine di Chellsie è stata una tragedia per lei, i suoi fans e per le possibilità di avere un oro per gli Stati Uniti.

2. Il premio al Povero Uccellino Coperto di Erbacce. Avete presente l’uccellino tutto sporco, magro e abbandonato che c’è in ogni stormo? Ecco, quest’anno è senz’altro Anna Pavlova. Non basta il fatto che lei e il Quarto Posto abbiano un’attrazione magnetica? Dovevano proprio darle zero al volteggio? Doveva proprio essere lei la vittima di un terribile caso di punteggio gonfiato di un’altra ginnasta (e lo dice una che adora Cheng Fei) alle finali della trave? La sua meravigliosa ginnastica deve proprio soffrire della sua inesorabile inconsistenza?

3. Il premio Per favore, continuate così va a parimerito a Ksenia Asafenyeva e Bridget Sloan. So che hanno molti miglioramenti da apportare ai loro già stupendi esercizi, e voglio vederli prima che un infortunio o l’età annullino le loro speranze.
4. Il premio per la Ginnasta nell’Ombra va a una delle mie preferite, la super Beth Tweddle. Durante tutto il casino della finale alle parallele, Beth ci ha regalato quell’originalissimo ed entusiasmante esercizio (ok, non ha la forma perfetta delle altre, ma ammirate la sua potenza) incredibilmente difficile, che è quasi passato inosservato a causa di tutto quel casino. E dopo, ha buttato indietro la testa, alzato gli occhi e sorriso quando ha visto il suo quarto posto. E lì ho capito perchè mi è sempre piaciuta: è davvero sportiva e una ginnasta vera. Avrei voluto che conquistasse una medaglia perchè non penso possa resistere per un altro quadriennio.
5. Il premio per il Maggior Miglioramento nella Forma è di Steliana Nistor. Lo so che è ancora molto imprecisa a volte, ma se facciamo un tuffo nel passato e diamo un’occhiata all’argento nell’all-around a Stoccarda con quelle gambe piegate e piedi poco tirati (sì, punteggio enormemente gonfiato), bisogna apprezzare lo sforzo.
6. Il premio per Chi non Ci è riuscito se lo dividono le due meteore del quadriennio: Vanessa Ferrari e Jade Barbosa. Anche se non sono una grande fan di Vanessa, adoro la Barbosa. È stato triste vederle in difficoltà. La Ferrari sembra aver perso il suo talento iniziale e Jade sembra non riuscire ad arrivare mai dove sembrava diretta.

7. Il premio Dovrebbero Uscire Insieme e Berci Sopra Insieme lo assegno ad Alicia Sacramone e Fabian Hambuechen. Dopo i loro esercizi, ci vorrebbe proprio una serata fuori con pinte di birra e un po’ di whisky. Ne avrebbero bisogno entrambi.
E chi lo sa, tutto può succedere. Aly e Faby potrebbero avere graziosi bimbi con capelli rossi che potrebbero diventare ginnasti e rimediare agli errori dei genitori, proprio come Valeri!

8. Il premio Come Vorrei ci Fosse Stata – come avrei voluto Elsa Garcia lì. So che non avrebbe avuto speranze di medaglia, ma è una ginnasta così dolce e talentuosa proveniente da un paese di cui si vede così poco che, davvero, avrei voluto che ci fosse stata.

9. Il premio Non Ci Sarà Più un Altro Premio. Anche se c’è ancora un pochino di personalità in Cheng Fei, Alicia Sacramone, Steli Nistor e Chusovitina, mi manca la Regina Khorkina. Nessuno come lei rende le cose interessanti.

10. Il premio Ma che Cavolo…? Va a Yang Wei per questa espressione dopo aver vinto l’all-around. Qualcuno può spiegare?
E questa non è nemmeno la faccia che intendevo io. Io parlavo di quella roba strana che faceva con le mani intorno alla faccia tipo orecchie di alce quando ha saputo di aver vinto, ma non sono riuscita a trovare una foto. Ma anche questa è abbastanza stupida.
11. Il premio per la più carina – le piccole cinesi le hanno fatto concorrenza, ma più diventa grande e più Ksenia Semenova diventa carina!

12. Il premio per quella che avrebbe dovuto esserci – forse è perchè sono australiana, ma Lauren Mitchell avrebbe dovuto essere nella finale alla trave. È solo colpa dei suoi nervi se non ce l’ha fatta, ma mi rattrista il fatto che non sia riuscita a far vedere di cosa è capace.

13. Il premio per le lacrime agli occhi – va a... e qui ci sono così tanti concorrenti: la vittoria di Nastia nell’all-around, Cheng che cade al volteggio, l’oro di Shawn all’ultimo minuto, l’infotunio alla caviglia di Dasha, la tristezza di Alicia nella finale a squadre... Ma il mio oro va al momento in cui Cheng Fei è andata da Sandra Izbasa dopo quello spettacolare esercizio al corpo libero per congratularsi sinceramente con lei. Non ho più visto qualcosa del genere da quando Isabelle Severino si congratulò con Lauren Mitchell nella finale alla trave dei mondiali, ma quello delle Olimpiadi è stato ancora meglio perchè Cheng stava passando la sua corona con così tanta grazia.

14. Il premio alla più meritevole – per me va a Nastia Liukon. Sono stata così stupida da pensare che Shawn la battesse. E anche se mi piacciono molto il talento e la precisione di Shawn, mi ha stupito e fatto piacere quando Nastia ha vinto. Lasciando perdere tutte le tragedie e la rivalità messa su dai media prima delle Olimpiadi, Nastia ha stravinto quella notte.

15. Il premio Sììììì!!! Va al gesto di Cheng Fei alla sua vittoria alla fine dell’esercizio a corpo libero che significava oro per la China. Mi è dispiaciuto per gli Stati Uniti, ma è stato grande vedere Cheng Fei dichiarare la vittoria con quel piccolo gesto.

1 commento:

Giulyx14 ha detto...

Sono d'accordo quasi con tutto..Tranne per il fatto che spero che Vanessa non sia solo una meteora....