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Questo blog è la traduzione di The Couch Gymnast, blog sulla ginnastica internazionale.

sabato 13 dicembre 2008

12 motivi per cui Una Ginnasta da Salotto è super felice che…

...Elsa Garcia SIA TORNATA !!!!

1. Mi è dispiaciuto un sacco quando ho saputo che Elsa Garcia non sarebbe arrivata a Pechino a causa di un infortunio. Da un paio d’anni a questa parte, questa ginnasta non ha mai smesso di farmi sorridere, semplicemente perchè ha qualcosa di straordinario. Anche se non è tra le migliori, è competitiva, ha molto talento e una gran personalità.

2. Ho sempre ammirato la sua maturità sulla questione del non poter partecipare alle Olimpiadi a causa dell’infortunio alla gamba che ha rovinato le sue possibilità a Stoccarda e per non aver ottenuto la wild card. La sua compagna di allenamento Marisela Cantu è riuscita ad andare, però, ma Elsa non si è lasciata scoraggiare, anche se una wild card per Londra potrebbe essere un incentivo in questi quattro anni. “É stato devastante sapere di non poter andare”, ha detto al giornale International Gymnast, “Ma ora ho superato quel momento e mi sto allenando per quello che mi aspetta... Sono anche molto felice per Marisela Cantu, so che sarà bravissima”. Questo è essere sportivi.


3. Ha un fisico eccellente per lo sport: non è nè troppo bassa nè troppo alta. Ha un corpo adatto all’acrobatica e al volteggio, ma con delle linee lunghe che la rendono anche elegante. A volte sembra un po’ stanca al corpo libero, forse per l’altezza, ma è chiaramente molto forte.

4. Adoro il suo doppio Arabian raccolto. A volte forse tende ad arrivare un po’ lunga ma avete mai notato le sue chiusure?! WOW. Altro che gambe divaricate.

5. Alla Coppa del Mondo nel 2007 è stata fantastica. I suoi risultati sono la prova della sua costanza e del suo talento, raccogliendo medaglie in tutti quegli attrezzi (sette in tutto l’anno, per la precisione).

6. Mi piace sapere della sua relazione con gli allenatori. Sono morta dal ridere quando i commentatori, durante l’America Cup hanno raccontato di quanto il suo allenatore, Antonio Barazza, ha affermato che la cosa migliore che potesse fare per lei era lasciarla da sola, e infatti durante le qualificazioni se ne stava lì a leggere un libro! Divertente, ma anche segno di una relazione ginnasta/allenatore molto sana e rispettosa e della sua forza, indipendenza e maturità.

7. Di sicuro non ha tutto questo talento per le parallele, ma sa come eseguire un esercizio davvero grandioso! Linee perfette e uscita molto pulita.

8. Oltretutto bisogna anche sottolineare che viene dal Messico, un paese che non è mai stato particolarmente famoso per la ginnastica. Non sorprende che la chiamino “l’orgoglio del Messico”. Ha gareggiato e battuto russe, cinese e americane e questo è particolarmente notevole considerando che si dice che abbia iniziato a gareggiare così spesso negli Stati Uniti per potersi abituare ad attrezzi migliori. Nella sua palestra a casa mancavano, fino a uno o due anni fa, gran parte di quell’attrezzatura per l’allenamento che la maggior parte dei paesi possiedono.

9. Adoro la musica del suo esercizio al suolo. Non so se la usa ancora, ma quello del 2007-2008 era proprio fatto apposta per la sua acrobatica, i suoi salti energici e la sua scarsa coreografia. Nessuno ha provato a farla diventare qualcosa che non è. Era allegro e divertente, come la sua esecuzione.

10. Ha un’ottima scelta in fatto di eroi personali: cita ginnaste tra le mie preferite (Khorkina, Produnova e Ponor) come quelle che hanno influenzato la sua ginnastica.

11. E ovviamente, Una Ginnasta da Salotto adora i suoi body bianchi della nazionale. Per il concorso per il body migliore c’erano mille body bianchi che avrei potuto scegliere, ma quando penso ad un body bianco mi viene in mente Elsa e il Messico. È elegante, semplice e la fa spiccare tra le altre, invece che essere sgargiante e spiccare al posto suo.


12. E infine, ha il sorriso più dolce nella ginnastica!

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