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Questo blog è la traduzione di The Couch Gymnast, blog sulla ginnastica internazionale.

mercoledì 31 dicembre 2008

Il lato bizzarro della ginnastica

-DALL’ARCHIVIO DI UNA GINNASTA DA SALOTTO (13 SEPT 2008)-

Questa lista si occuperà di alcuni dei momenti e delle persone più bizzarri della ginnastica.

Il peggior caso di crollo strutturale

Correva l’anno 1972 o giù di lì quando Ludmila Turischeva completò il suo esercizio alle parallele asimmetriche e subito dopo queste crollarono rovinosamente dietro di lei. Da morire dal ridere. Oltretutto è capitato proprio a lei, sempre così tranquilla e posata. E ovviamente è stata così educata da salutare la giuria e andarsene come se niente fosse! Certo che se fosse capitato alla sua compagna Korbut con quell’esercizio pazzesco avremmo pensato che era anche logico che succedesse.
(Meno male che a qualcuno è venuta l’idea di attaccare le parallele al suolo. Non voglio immaginare cosa potrebbe succedere oggi sennò)

Il peggior caso di commentatore porta sfortuna
Capitò a Kathy Johnson ai mondiali del 1995 durante l’all-around. Grandioso. Tutte le volte che diceva che quella era una ginnasta che non cadeva mai, quella cadeva. Ogni volta che ammirava le linee di qualcuno, quel qualcuno sbagliava e così via! Volevo così tanto che smettesse di commentare per il bene delle ginnaste! Se non ci credete, date un’occhiata su Youtube. Lyssenko ha dei video nella sua collezione. A un certo punto era così terribile che se avesse detto “Nessuna ginnasta è mai rotolata sotto il cavallo in una gara”, probabilmente una piccola rumena sarebbe rotolata accidentalmente durante la rincorsa.

Bizzarro: lo spogliarello/balletto di Oksana Chussovitina
Dovete vederlo se non lo avete ancora fatto: http://www.youtube.com/watch?v=YqC1zTnv_TM (Aggiornamento: il video non è più disponibile purtroppo).
Che dire? Senza parole. Per favore, ma cosa sta facendo?? Fatela smettere!!


Le strane sopracciglia di Miss Produnova
Produnova vince di sicuro per la depilazione delle sopracciglia più stramba. Aveva dei piccoli buchini nelle sopracciglia, ricordate? Uno dei commentatori disse che lei aveva detto che lo faceva per somigliare ad un guerriero. Che poi sembrava già un guerriero, con tutti quei capelli, quell’acrobatica e l’aria da dura. Se proprio vuoi che I giudici ti notino, tira le punte (dai scherzo, adoravo la Produnova).
Una ragazza che lavora al supermercato dove vado io ha le stesse sopracciglia e ho sempre desiderato chiederle se lo fa anche lei per sembrare un guerriero, ma non l’ho mai fatto. Anche lei ha l’aria da dura quindi non sono sicura di volerle parlare di una ginnasta russa a lei sconosciuta mentre mi infila la spesa nella borsa.

Il disastro delle finali di squadra ai Mondiali 2003

Le finali di Anaheim sono state una commedia degli errori, quasi diabolica. Mi chiedo cosa diavolo sia successo quel giorno. Forse sparavano allucinogeni dall’impianto di condizionamento:
- Ginnaste che non cadevano mai, lì sono cadute da tutti gli attrezzi
- Le cinesi che hanno iniziato a provare i proprio elementi al podium training mentre aspettavano di fare la trave e si sono beccate una penalità che gli ha fatto perdere una medaglia
- Hollie Vise che si dimentica che deve avere un numero puntato sulla schiena durante l’esercizio alle parallele, così fa l’esercizio con un pezzo di carta fissato con delle spille da balia e, tragedia, cade!!
- E infine, mentre tutto questo stava accadendo, l’Australia zitta zitta riesce a trascinarsi fino al terzo posto mentre nessuno guardava... Segnando un record per la ginnastica e per l’Australia!!!
Che giornata bizzarra per la ginnastica artistica.

La bizzarra scomparsa dalle scene di Gina Gogean – e la sua non-presenza

Non voglio dire che Gina Gogean non avesse personalità. Sono sicura che al di fuori del palazzetto avesse una personalità brillante e dinamica. Dico solo che forse la teneva ben nascosta durante le gare (forse era nascosta da qualche parte insieme al numero di gara di Hollie Vise!).
Per quanto abbia sempre ammirato Gina Gogean e la sua ginnastica, mi è sempre dispiaciuto che non abbia ottenuto un titolo all-around prima di ritirarsi. Mi preoccupava la sua salute mentale: sembrava sempre così infelice, persino quando sorrideva.

La pensione alternativa di Monica Zahiu
Diversi anni fa, Monica Zahiu ha annunciato durante un talk show che avrebbe venduto tutte le sue medaglie e i suoi trofei al miglior offerente. Aveva bisogno di soldi, pare, per comprare un piccolo appartamento, solo che non aveva altri soldi nè guadagno. Suona strano, perchè sarebbe giusto che un ex membro della squadra nazionale venisse in qualche modo pagato per quello che ha fatto. E considerando anche che la Zahiu è una di quelle ginnaste a cui falsificarono l’età per farla gareggiare, si trattava oltretutto di lavoro minorile. La parte peggiore: la collezione è stata venduta per 150 euro. Strano, oltre che deprimente.

Scelte discutibili in tre parole: La. Squadra. Spagnola.
Qualcuno dovrebbe spiegare alla la persona che li disegna che, quasi sempre, sobrio è meglio. E, ancora peggio, continuano e continuano.

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