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Questo blog è la traduzione di The Couch Gymnast, blog sulla ginnastica internazionale.

domenica 7 dicembre 2008

E già che siamo in argomento…

Famose ginnaste di bassa statura lo facevano continuamente. Oksana Omelianchick lo fece nel suo famoso esercizio del 1985, quello con il canto degli uccellini come musica. Lo fece Mo Huilan e incantò il pubblico. Lo fece Maria Filatova. Nataliya Kalinina lo inserì nel suo esercizio del 1990. Lilia Podkopeyeva lo usava continuamente. Gina Gogean ci costruì sopra praticamente tutto il suo esercizio del 1992 all’all-around degli Europei. L’esercizio di Olga Sherbatyk agli Europei del 2006 cominciava così. Sia Shawn Johnson che Jiang Yuyuan lo hanno usato quest’anno. E sono solo alcune!

Di cosa sto parlando? Beh, sembra che al corpo libero, dove le mini-ginnaste hanno più successo, un buon allenatore/coreografo inserisce la giusta quantità di movimenti simpatici e accattivanti uniti a molta acrobatica per coinvolgere spettatori e giudici. Se dovessi nominare un elemento sempre presente in questo tipo di esercizi, sarebbe di sicuro quel movimento con il piede flesso che molte di loro fanno. È praticamente obbligatorio. Avete capito di cosa parlo? Guardate le foto qui sotto e capirete all’istante, perchè è una cosa che si vede sempre. Cominciarono le sovietiche e poi seguirono le rumene. Com’è che questo movimento con le punte non tese è così carino??

Capito ora?

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