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Questo blog è la traduzione di The Couch Gymnast, blog sulla ginnastica internazionale.

lunedì 8 dicembre 2008

La vita ricomincia a diciannove anni....

-DALL’ARCHIVIO DI UNA GINNASTA DA SALOTTO (9 NOV 2008)-
Una ginnasta deve avere un piano di riserva. Tanto per cominciare, come abbiamo visto tante volte, è possibile che una non riesca ad arrivare alle Olimpiadi. E anche se è brava abbastanza, ci sono gli infortuni, i soldi finiscono o per qualche motivo ci si rovina prima del tempo.
E poi, anche se una arriva alle Olimpiadi, la carriera di una ginnasta è una delle più brevi sulla faccia della Terra. Quindi bisogna trovare qualcosa da fare dopo a, tipo, sedici-diciotto anni (vabbè, ora esagero un po’!), quando si scopre di dover chiudere con la ginnastica.

Ho sempre pensato che dev’essere bello essere una ginnasta, mollare la carriera e poi ricominciare, oppure aspettare quando una è un po’ più vecchia per poi avere una carriera Olimpica. Così non si passa tutta la vita ad allenarsi!
Comunque, oggi, dopo la notizia di una possibile carriera di Alicia Sacramone in un reality (chi non ce la vede, in televisione? Scommetto che andrà meglio di Carly!), ho deciso di dare un’occhiata alla vita post-ginnastica di alcune atlete che hanno appeso i loro body al chiodo (a parte quelle diventate allenatrici).


Alcune scelgono di curare gli infortuni. La canadese Karen Kelsall, dopo aver fatto la scrittrice e la commentatrice, ha studiato chiropratica e massoterapia, arrivando a possedere una clinica. La ex-ginnasta tedesca Sylvia Hindorff ha scelto invece di curare la mente, diventando una psicoterapeuta. Elodie Lussac è stata una grande ginnasta francese che gareggiò verso l’inizio degli anni Novanta, diventando una delle migliori nella sua nazione. La sua carriera si concluse con un terribile infortunio alla schiena, che le impedì di continuare. Elodie fece causa alla Federazione francese, che aveva rifiutato di farla curare e la costrinse a gareggiare a Dortmund nel 1994, ed ottenne un piccolo risarcimento. Niente in confronto a quanto probabilmente guadagna da quando si è laureata in medicina ed ha iniziato la carriera di medico!


Oppure si può avviare un franchising. Lori Strong è stata ai suoi tempi una delle migliori ginnaste canadesi. Tutti pensavano che avesse una possibilità di conquistare una medaglia nell’all-around a Seoul, ma purtroppo si ruppe una gamba durante una diagonale al corpo libero. Dopo il ritiro, Lori si laureò in giornalismo mentre gareggiava per i Georgia Gymdogs all’Università, squadra che successivamente allenò anche. Quando lasciò lo sport definitivamente, diventò la proprietaria di un negozio di frullati e yogurt surgelati chiamato Smoothie King a Los Angeles insieme al marito. Fa anche la commentatrice per la ginnastica canadese.


Ed ecco la soluzione migliore. Isabelle Severino è stata brava per avere avuto, oltre che una grande carriera nella ginnastica, anche un’altra carriera mentre era ginnasta. Quando ha lasciato lo sport ha cominciato con l’aerobica sportiva ed è entrata poi nel Cirque du Soleil, per poi ritornare ancora a gareggiare nella ginnastica. Forse lo starebbe ancora facendo se non fosse per quell’incidente al tendine d’Achille prima di Pechino. Oltre a tutto questo, possiede una società di comunicazioni e ha fatto la controfigura nel film Stick It.


Alcune semplicemente cambiano sport. Allana Slater ha iniziato col tiro a volo dopo il ritiro dalla ginnastica e sembrava addirittura che cercasse di arrivare a Pechino. Disse che la forza mentale, il suo desidero di raggiungere la massima abilità tecnica e, addirittura, la sua capacità di stare ferma immobile sono tutte qualità che derivano dalla ginnastica e che le hanno permesso di avere successo anche nel tiro a volo. Kerri Strug ha invece cominciato a partecipare a maratone dopo il ritiro.




Un’altra ginnasta australiana, Alexandra Croak, è diventata una tuffatrice e ha gareggiato a Pechino. La rumena Izabel Lacatus (ricordata per l’entrata alla trave più stravagante del mondo) è diventata campionessa di aerobica nel 2001.


Si può passare al lavoro d’ufficio. Chen Cuiting, la prima mini-ginnasta cinese che diventò famosa come la “Bambolina cinese” nel 1986, diventò poi un giudice, ma iniziò anche a lavorare in una banca ad Hong Kong. Mohini Bhardwaj finì l’università con due lauree e una carriera da avvocato, come la brasiliana Luisa Parente. Kerri Strug lavora attualmente per il Dipartimento di Giustizia.
Alcune scappano al circo. Yelena Grosheva e Yevgenia Roschina hanno fatto fruttare la loro carriera ginnica producendo uno spettacolo insieme per il Cirque du Soleil in Russia. Dopo un po’ la Grosheva lasciò, mentre Yevgenia Roschina continuò a lavorare per il Cirque. Le sorelle Yurkina e Svetlana Baitova fecero più o meno le stesse cose. Anche Betty Okino lavorò al circo, oltre a fare l’attrice.

Alcune vendono abbigliamento sportivo. Le americane, per esempio Nastia e Chellsie, lo fanno da anni, ma non sono le uniche. Qualche anno fa Natalia Yurchenko, Olga Bicherova (la ginnasta più carina di tutti i tempi) e Svetlana Boguinskaya si sono messe insieme per fondare un’azienda che produce e vende abbigliamento sportivo. L’azienda si chiamava SBS (Svetlana Boguinskaya Sportswear). Forse avevano deciso che il suo nome sarebbe stato quello che vendeva di più. Non sono sicura comunque, forse con la moda che c’é ora al volteggio, si sente quasi sempre il nome della Yurchenko!

Poi c’é sempre la politica. L’altra Svetlana, quando non é impegnata come allenatrice, cantante e attrice, modella alle sfilate o modella seminuda su qualche giornale, si tiene occupata nel mondo della politica russa, dove le ginnaste di artistica e di ritmica sono incoraggiate a infilarsi un tailleur e sedersi al fondo del Parlamento e far passare così le loro giornate.

Alcune utilizzano il lato artistico della loro carriera precedente. Pascale Grossenbacher era una ginnasta svizzera che gareggiò a metà anni Novanta, partecipando alle Olimpiadi del 1996. Dopo essersi ritirata, é passata a ballare con una compagnia di hip-hop di Zurigo chiamata Positive Vibe, che vinse i campionati europei di danza hip-hop nel 2003. Adesso é proprietaria lei stessa di una compagnia di danza e ha creato coreografie per alcune ginnaste svizzere, tra cui Ariella Kaeslin. Yulia Kut é passata al ballo da sala. Elvira Becks, ginnasta olandese, é ora una showgirl e ballerina in diversi musical.

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