
Per favore, non mi fraintendete in questa ennesima diatriba in cui sto per lanciarmi.
Adoro i Gymdogs, davvero. Sono un fantastico gruppo di ragazze con grande personalità e grande ginnastica.
Anche se sono quasi troppo brave, sembrano avere un’ottima etica del lavoro e ottimo spirito di squadra, inculcato da Suzanne Yoculan, se non ne avessero già abbastanza.
Nelle interviste sono sempre allegre, felici, sincere e leali al concetto di squadra, considerando le esperienze individuali che hanno avuto.
Ma, come ho forse già detto, a volte sembra che siano troppo attaccate a questi discorsi ultra-ripetitivi sull’ispirazione.

Mi riferisco a tutte le volte che dicono quelle frasi fatte sulla squadra e sulle gare nelle interviste. Se non sapete di cosa parlo, ecco alcuni esempi:
"Non l’ho fatto per me stessa, ma per la squadra"
"Siamo uscite là fuori e abbiamo fatto del nostro meglio, e il nostro meglio (non) è stato abbastanza"
"Mi è bastato credere in me stessa e nella squadra"
"Dona così tanto (aggettivo) alla squadra"
E non sopporto quando ripetono queste parole chiave come
"lotta"
"potenziale"
"onore"
"spirito"
E il peggio del peggio:
"avversità"
(Perché Suzanne Yoculan ripete questa parola così spesso (tipo in “ci siamo imbattute in ogni tipo di avversità oggi”), come se non ci fosse un domani? Guardate il documentario Under The Lights e contate quante volte lo ripete! Incredibile! Per me, affrontare un’avversità è quando un ragazzino nero cresce in un quartiere di bianchi, o cercare di far uscire di nascosto i tuoi figli da un paese in guerra all’interno di una valigia, non quando un gruppo di ginnaste esce dalla pedana del corpo libero in una gara! Suzanne mi piace e non è che stia usando la parola in modo scorretto, è solo un’iperbole ingiustificata)
E non è che non ci siano emozioni vere dietro queste riposte. Sono invece perle di saggezza su quanto sia necessario per fare parte di una squadra.
Ma forse tutte queste cose sono ormai così usate e stra-usate che iniziano a suonare vuote o melense (non è solo una cosa che fanno loro, si sentono dappertutto).
A volte intervistano le ragazze dopo una gara o durante gli allenamenti e iniziano a sputare queste frasi una dopo l’altra.

E so anche che un allenatore deve usare certe parole per motivare i propri atleti e che parole come “lotta”, “potenziale” e “lavoro di squadra” hanno molto valore in questo contesto, ma a volte tutto questo diventa ridicolo. Prendete questo discorso della Yoculan:
"Intendo proprio questo, quando parlo di lotta. Oggi è stato entusiasmante. Questa squadra è fatta di ragazze che amano gareggiare e allontanare le critiche dimostrando che sono infondate. Sono riuscite a lottare per tirare fuori il loro potenziale”
Lottare per tirare fuori il loro potenziale?
Ehhhh?
Sigh.
Ma ecco perché è bello sentire ogni tanto una delle ragazze esprimersi in modo vero e originale in un’intervista. È divertente quando dicono cose intelligenti e spontanee, senza quelle frasi vuote e ripetitive. È una ventata d’aria fresca, per questo dovrebbero farlo più spesso.
Ci sono stati di questi momenti negli anni, quando dovevano rispondere a domande sui loro successi, le loro compagne di squadra, i loro punti di forza e le debolezze (persino Suzanne ha avuto qualcuno di questi momenti).
Eccone alcuni:
"Oh cavolo! Ho fatto un volteggio perfetto!"
Hilary Mauro grida in un’intervista dopo una gara

"La vita può essere noiosa se non ci cono conflitti, ma quando una squadra riesce ad alzarsi e combattere... e vince... Sono senza parole!”
Grace Taylor
"Non mi piace proprio mangiare insieme a lei perché non ti lascia raccogliere le cose dal piatto con le mani!”
Abby Stack su Marcia Newby.

"mi piace passare del tempo oziando, perché per noi è raro poterlo fare”
Amber Trani, sul fatto di avere una domenica libera
"Non posso proprio dormire nei prossimi giorni! Ho un sacco di birra da bere”
Suzanne Yoculan dopo un’importante vittoria
"Non. Vedo. L’ora."
Hilary Mauro sull’inizio della stagione 2009.
"Grace è venuta da me e mi ha detto "è stato divertente. Vai e vinci!".... e io l’ho fatto!"
Kupets prima del suo esercizio al corpo libero contro la Florida.

"Beh, questo dimostra quanto sono preparata sull’importanza del riscaldamento!”
Yoculan dopo che un pessimo riscaldamento delle ragazze è risultato in una grande gara.
"Non so cosa sia, ma quando la vedi al corpo libero, fa sentire alla grande chiunque”
Courtney K sul ritorno di McCool
"Finalmente, potremmo avere un’ottima squadra! Grande!”
Tiff Tolnay sul ritorno di McCool
"Su di lei puoi sempre contare."
Suzanne Yoculan sul ritorno di McCool

Anche CourtneyMcCool era felice di tornare:
"Mi sento come se respirassi di nuovo dopo quattordici settimane!"
"Ne avevo bisogno!"
Dopo una gara dopo l’infortunio

Cambiando un pochino argomento:
persino i loro fans sanno come essere poetici!
In un articolo intitolato
“Gymdogs: volete uscire con me?”.
Il fan Sean Crane spiega perché sarebbe perfetto per loro
"(…) Prometto di essere il migliore uomo che 14 donne si siano mai divise, con tutta la sensibilità che manca persino al Dawson del telefilm.
Se siete stanche dall’allenamento, suonerò per voi il Greatest Hits di Celine Dion con il mio ukulele.
Se siete tristi per una caviglia slogata, vi reciterò poesie di grandi uomini come Too $hort, Tupac e Sir Mix-a-lot.
Se avete difficoltà con l’esercizio al corpo libero, vi farò vedere qualche coreografia imparata dai video di Christina Aguilera.
So che è difficile darmi una risposta, ma non siate affrettate me chiedendo una qualche ordinanza restrittiva nei miei confronti!”
5 Marzo 2009
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