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Ciao a tutti e benvenuti su Una Ginnasta da Salotto!

Questo blog è la traduzione di The Couch Gymnast, blog sulla ginnastica internazionale.

giovedì 14 maggio 2009

Qualche foto a caso...

Accidenti come sono cresciute le Tamarjan. Adesso possono anche scegliersi i vestiti da sole.

Wow, i body della Chuso hanno già vinto due round del concorso per il body peggiore. Con questa foto, potrebbe di sicuro vincere anche quello per il peggior abbigliamento per il riscaldamento! Sembra che stia per giocare a calcio, più che altro.



Adoro il vecchio stile sovietico: semplice, così anni Ottanta e così russo! Se stiamo a vedere la Izbasa, gli scaldamuscoli sono di nuovo di moda!


La Eremia mostra al resto della squadra perché è obbligatorio usare il body.
Un allenatore molto, molto felice. Sembra che il volteggio l'abbia fatto lui al posto della Kupets!
Mmmm. Sono un po' confusa. Qui c'è dietro una decisione molto complicata: metterla in piedi sulla sedia in modo che sia un po' più alta rispetto agli altri o lasciarla per terra in modo che la differenza di altezza sia la stessa ma la ginnasta sembri meno stupida? Mmmm.
Ma quanti milioni di addominali ha la Krasnianska?!
Pavs di nuovo in trave con gli occhi chiusi. Ma sappiamo tutti a cosa sta pensando, no?

Catalina Ponor fa del suo meglio per essere la risposta rumena a Paris Hilton.
Dorothee Henzler e le sue amiche si assicurano che la folla sappia che ancora una volta la squadra tedesca ha scelto il body più brutto... e che loro ne sono orgogliose.
Nemmeno a Chuso piace il body con le fiamme sotto le ascelle.

Qualche curiosità dal mondo della ginnastica

- DALL'ARCHIVIO DI UNA GINNASTA DA SALOTTO (5 MAGGIO 2009)-


Nicolae Forminte ha detto al giornale rumeno Jurnalul di aver cominciato a fare ginnastica quando ha saputo di non poter giocare a calcio perché era troppo basso nè fare atletica perché non aveva il fisico adatto.

Courtney McCool ha un impiego estivo da coreografa per Precision Choreography, una piccola azienda in cui lavorerà anche Alicia Sacramone.

Un tempo i 100 metri alle Olimpiadi facevano parte della ginnastica.

Secondo il giornale brasiliano Veja, le gambe di Daiane Dos Santos devono assorbire 600 kg di peso ogni volta che esegue il movimento a cui ha dato il suo nome. È inoltre in grado di saltare ad un’altezza di 2.8 metri (la ginnasta media si ferma ai 2 metri). Non stupisce che sia stata operata ad entrambe le ginocchia.

Beth Tweddle e il suo allenatore hanno partecipato alla trasmissione Britannica Ready, Steady Cook, nella quale gli ospiti famosi gareggiano portano alcuni ingredienti a loro scelta per cucinare con un cuoco professionista. Beth ha portato petto di pollo, mais in scatola, sedano, una carota e un po’ di fragole.

Carol Angela Orchard ha iniziato la sua carriera di ginnasta dopo un’audizione per entrare in un gruppo di cheerleader. Doveva imparare a fare una ruota, ma lei nemmeno sapeva cosa fosse! Così, per impararla si è iscritta a un corso di ginnastica.

Elena Shushunova ha incontrato il suo futuro marito dopo un incidente in auto. Lui era il meccanico che le ha riparato la macchina. Lei ha detto a Gymnastics Greats di averlo sposato solo per non dover pagare la riparazione!

La parola ginnastica deriva dal greco gumnus, che sigifica “allenarsi nudi”.

Secondo il canale televisivo WFTV, due allenatori in California sono stati arrestati perché pungevano le ginnaste con delle viti quando non si allenavano al massimo del loro potenziale. Uno degli allenatori ha affermato che lo facevano perché il dolore causato da un errore della ginnasta sarebbe stato enormemente maggiore di quello causato dalle viti che usavano per convincerle a concentrarsi. Spero che li mettano dentro e buttino via la chiave.

Quando Svetlana Boginskaya era ragazzina, si allenava per quattro giorni a casa, dieci a Round Lake, quattro a casa e così via. Sua madre le chiedeva al telefono di tornare a casa, chiedendole perché stava facendo tutto ciò. Sveta ha detto a un giornalista “Mia madre non capisce tutto questo saltellare e stare con le gambe in aria. Le fa paura. Non mi ha mai vista gareggiare dal vivo e poche volte in televisione. Voi avreste chiamato a casa per sentirla dire tutte queste cose?”. Da quel momento, rimase a Round Lake.

All’Aloha Gymfest, presentato dal Kokokahi Gymnastics club ogni anno alle Hawaii, i trofei per le ginnaste sono fatti di conchiglie.

Larissa Latynina, la famosa ginnasta ucraina che vinse quintali di medaglie, ha ora 74 anni e nuota ancora per quaranta minuti al giorno.

Un giornalista ha domandato a Yang Yilin se i suoi genitori avessero guardato la sua gara AA da medaglia di bronzo a Pechino. Lei ha risposto che lo non sapeva.

Alle Olimpiadi del 1976, il ginnasta giapponese Shun Fujimoto ha portato la sua squadra alla vittoria contro la Russia gareggiando sugli ultimi due attrezzi con la rotula fratturata dopo l’esercizio al corpo libero. Non lo disse a nessuno e ottenne il suo punteggio più alto agli anelli, un 9.7, con un arrivo precisissimo che gli costò immenso dolore.

Quando Missy Peregrym vide per la prima volta la sua controfigura, Isabelle Severino, per il film Stick It, disse che era terrorizzata perché la Severino era forte e muscolosa. Disse al regista, "Non ce la farò mai a diventare così grossa!"

Una madre-blogger per il Houston Chronicle ha scritto che vedere l’allenamento di ginnastica della figlia di due anni con le sue amiche è come osservare qualcuno che cerca di “domare un gruppo di scimmie drogate”!

Un ginnasta pachistano è stato arrestato perché avrebbe gettato dell’acido su una ex fidanzata quando lei e i suoi genitori avevano rifiutato la sua proposta di matrimonio.

Uno spettatore confuso ha postato la seguente domanda su
Yahoo answers: perché le ginnaste camminano in modo così strano nelle pause tra un attrezzo e l’altro? Bella domanda, diranno alcuni.

Natalia Bobrova è stata l’unica ginnasta russa a vincere una medaglia ai Mondiali del 1993.

Sorpreeesaaaa!

- DALL'ARCHIVIO DI UNA GINNASTA DA SALOTTO (3 MAGGIO 2009)-
SONO TORNATA!!!
...Beh, più o meno. Il mio corpo è tornato a Melbourne, in Australia, ma il mio cervello vaga ancora tra Kyiv, in Ucrina e Shanghai in Cina, ultimi posti in cui ho appoggiato la testa. Ma è bello essere a casa.

Prima di farvi vedere le foto degli Europei vorrei postare questa breve intervista. Vi ricordate che dopo Pechino Una Ginnasta da Salotto aveva meditato sul possibile ritiro di Beth Tweddle?
Si stava per ritirare? Avrebbe aspettato i Mondiali o no?
Dopo quel post, ho inviato una mail al sito di Beth chiedendo informazioni sulle sue intenzioni future.
Me ne ero dimenticata fino a quando, la settimana prima degli Europei, ho ricevuto una mail in cui lei mi chiedeva se ero ancora interessata a conoscere i suoi piani. Di certo ero interessata e, dopo la sua meravigliosa performance agli Europei, mi ha inviato le risposte ad alcune domande. Ecco qui, per i fans della Tweddle, qualche chiarimento sul suo futuro.


Come hai vissuto il tuo successo degli Europei?
È stato meraviglioso! All’inizio dell’anno non sapevo se sarei riuscita ad arrivarci perché il mio obiettivo principale erano i Mondiali di ottobre. Se poi fossi stata pronta anche per gli Europei, allora ok.
Non sapevo che punteggio avrei preso a causa del codice nuovo e quella è stata la prima vera gara dopo le Olimpiadi dell’anno scorso. Il fatto di aver vinto è una conferma di poter continuare almeno per quest’anno.

Pensi di gareggiare ai Mondiali, o magari anche oltre?
Se tutto va come deve andare, gareggerò ai Mondiali. Per quanto riguarda il dopo, non so. Se ancora lo vorrò e continuerò a fare bene, allora spero di continuare e prenderò ogni gara così come viene.

Come ti vedi dopo il ritiro?
Ad essere sincera, non saprei. Forse all’inizio mi sentirò un po’ smarrita visto che è stata una parte molto importante della mia vita per così tanti anni.

Sei pronta per il ritiro, psicologicamente e fisicamente?
Sarò pronta quando arriverà il momento.

Stai ancora studiando?
Mi sono laureate in scienze sportive e ho fatto un corso sul massaggio sportivo. Adesso sto studiando fisioterapia.

Quale pensi sarà la tua carriera?
Ho sempre voluto diventare una fisioterapista, quindi spero in qualcosa del genere. Inoltre, io ed altre persone abbiamo fondato Total Gymnastics, un programma per insegnare la ginnastica agli insegnanti delle scuole elementari. Più avanti allargheremo il programma ad altre aree, come l’insegnamento ai bambini e le giornate dello sport. Adesso siamo solo all’inizio.